Menu

A

|

A

(Aesth)ethics Storytelling: A Close Reading of Kobane Calling and Salvezza

by Valentina Frasisti

Thanks to a close comparative analysis of two contemporary Italian comics, Kobane Calling by Zerocalcare (2016) and Salvezza by Lelio Bonaccorso and Marco Rizzo (2018), this article explores the connections between aesthetic strategies and ethic stances. Both these works combine creativity and fictionality with current events’ report and direct experiences, and share a strong political commitment. Despite their common social and political element and actuality though, their aesthetic strategies are quite different. Kobane Calling recounts what the cartoonist and his friends discovered during their journey to Syrian Kurdistan and to the Turkey-Syria border; Salvezza reports the three weeks the authors spent on the rescue-vessel Aquarius, piloted by several NGOs until December 2018, in order to rescue migrants adrift in the Mediterranean Sea. While the former work employs a cartoonish approach and stylized lines, the latter opts for a realistic tenor. The essay analyzes how visual and ethic aspects interact in these two works, considering how they relate to comics as a medium, and how comics differ from traditional journalism and other media. I suggest that what these works have in common is the intention and the capacity of intervening in the dominant narrative around the humanitarian crises. The essay describes the stance of these comics as an ethic of reframing, since they promote a critical and inquiring gaze, able to activate a displacement of thoughts in the reader.

Tramite un’analisi comparata, questo articolo esplora le interconnessioni tra strategie estetiche e posizioni etiche nei due fumetti italiani Kobane calling di Zerocalcare (2016) e Salvezza di Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo (2018). Entrambe le opere abbinano creatività e narrazione di finzione a inchieste su eventi di attualità ed esperienza diretta, condividendo un forte impegno politico. Accomunati dal medesimo interesse sociale e pubblico e dalla stessa attenzione al presente, i due graphic novel sviluppano due estetiche decisamente differenti. Kobane calling racconta di ciò che l’autore e i suoi compagni hanno vissuto durante il viaggio nel Kurdistan siriano e al confine turco-siriano; Salvezza è il resoconto delle tre settimane trascorse dagli autori sull’Aquarius, imbarcazione di salvataggio pilotata da alcuni operatori di un’OGN per il soccorso dei migranti nel Mediterraneo fino al dicembre 2018. Se il primo fumetto impiega un’estetica cartoonesca e stilizzazioni, il secondo opta per un registro realistico. L’articolo ha in esame l’interazione tra aspetti visivi e ed etici in queste due opere, considerando come questi due fumetti si posizionano rispetto al medium di riferimento, e come si distinguono rispetto al giornalismo tradizionale e altri mezzi di informazione. La lettura propone che ciò che maggiormente assimila queste due opere è la capacità di intervenire sulle forme di narrazione dominante circa la crisi umanitaria. L’istanza principale di questi due fumetti è ciò che viene designata come “etica del reframing:” promuovere una prospettiva critica e di inchiesta che sia in grado di ridefinire pensiero dei lettori.

Download full article

(Aesth)ethics Storytelling: A Close Reading of Kobane Calling and Salvezza

by Valentina Frasisti

Thanks to a close comparative analysis of two contemporary Italian comics, Kobane Calling by Zerocalcare (2016) and Salvezza by Lelio Bonaccorso and Marco Rizzo (2018), this article explores the connections between aesthetic strategies and ethic stances. Both these works combine creativity and fictionality with current events’ report and direct experiences, and share a strong political commitment. Despite their common social and political element and actuality though, their aesthetic strategies are quite different. Kobane Calling recounts what the cartoonist and his friends discovered during their journey to Syrian Kurdistan and to the Turkey-Syria border; Salvezza reports the three weeks the authors spent on the rescue-vessel Aquarius, piloted by several NGOs until December 2018, in order to rescue migrants adrift in the Mediterranean Sea. While the former work employs a cartoonish approach and stylized lines, the latter opts for a realistic tenor. The essay analyzes how visual and ethic aspects interact in these two works, considering how they relate to comics as a medium, and how comics differ from traditional journalism and other media. I suggest that what these works have in common is the intention and the capacity of intervening in the dominant narrative around the humanitarian crises. The essay describes the stance of these comics as an ethic of reframing, since they promote a critical and inquiring gaze, able to activate a displacement of thoughts in the reader.

Tramite un’analisi comparata, questo articolo esplora le interconnessioni tra strategie estetiche e posizioni etiche nei due fumetti italiani Kobane calling di Zerocalcare (2016) e Salvezza di Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo (2018). Entrambe le opere abbinano creatività e narrazione di finzione a inchieste su eventi di attualità ed esperienza diretta, condividendo un forte impegno politico. Accomunati dal medesimo interesse sociale e pubblico e dalla stessa attenzione al presente, i due graphic novel sviluppano due estetiche decisamente differenti. Kobane calling racconta di ciò che l’autore e i suoi compagni hanno vissuto durante il viaggio nel Kurdistan siriano e al confine turco-siriano; Salvezza è il resoconto delle tre settimane trascorse dagli autori sull’Aquarius, imbarcazione di salvataggio pilotata da alcuni operatori di un’OGN per il soccorso dei migranti nel Mediterraneo fino al dicembre 2018. Se il primo fumetto impiega un’estetica cartoonesca e stilizzazioni, il secondo opta per un registro realistico. L’articolo ha in esame l’interazione tra aspetti visivi e ed etici in queste due opere, considerando come questi due fumetti si posizionano rispetto al medium di riferimento, e come si distinguono rispetto al giornalismo tradizionale e altri mezzi di informazione. La lettura propone che ciò che maggiormente assimila queste due opere è la capacità di intervenire sulle forme di narrazione dominante circa la crisi umanitaria. L’istanza principale di questi due fumetti è ciò che viene designata come “etica del reframing:” promuovere una prospettiva critica e di inchiesta che sia in grado di ridefinire pensiero dei lettori.

Download full article