“Adrenaline Pulses in the Cables of Reality”: A Brief Introduction to Italy’s Connettivisti Collective
by Arielle Saiber
This essay is a brief introduction to Italy’s Connettivisti collective, which has been for the last few decades and continues today, to be on the cutting edge of speculative writing and art being produced in Italy and abroad. In the early 2000s a group of young speculative fiction writers and artists across Italy began discussing science, technology, the future, fiction, philosophy, art, politics, etc. and started to see commonalities in the way they viewed reality, perception, scientific and artistic production, and much more. They also noted how, at the core of their commonalities, there was a sense of the connectedness of all things: things of this world and beyond; things imaginable and just on the edge of imaginable. They began articulating their vision through embracing technology and the soon-to-be, as well as mining traditional and esoteric wisdom of the global past and present.
Questo saggio consiste in una breve presentazione del collettivo fantascientifico italiano dei Connettivisti. Nato nei primi anni Duemila dall'incontro tra scrittori e artisti di interessi e background disparati, il gruppo dei Connettivisti rappresenta un'avanguardia internazionale. Al centro del pensiero connettivista si pone l'elaborazione artistica e speculativa intorno a una tematica articolata: scienza, tecnologia, futuro, finzione, filosofia, arte, politica sono esaminate secondo una prospettiva di comunanza, attraverso la riflessione e il riconoscimento di una rete di segnali e richiami tra realtà, percezione, produzione artistica e scientifica (e molto altro). Il senso di connessione di tutte le cose reali e irreali, immaginabili e inimmaginabili che domina la visione connettivista si rifà ad apporti creativi provenienti da una tradizione eterogenea, nonché a concezioni esoteriche del passato e del presente.