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The Sex of the Angels: Hybridization of Judeo-Christian Motifs in American and Italian Mainstream Comics

by Carlotta Vacchelli

After drawing a partial summary of the process of de-sacralization of Judeo-Christian motifs in American and Italian mainstream comics series, my article focuses on the analysis of specific features which occur in Garth Ennis’ and William Simpson’s Nativity Infernal (Hellblazer #60, DC Comics), Steve Dillon’s and Garth Ennis’ Preacher (1995-2001, Vertigo), and Luca Enoch’s Gea (1999-2007, Bonelli): the rejection of the prohibition of love between angels and devils, their sexual intercourse, and the consequent birth of a hybrid creature who becomes the epicenter of the narration. We will reflect upon the blatant profanation of sacred/biblical contents that took place in mainstream comics in both national traditions, in the 1990’s and 2000’s, supporting our conclusions through careful close readings of panels and frames, focusing on intertextuality and the use of Christian iconography – especially of Renaissance origin.

Il mio articolo svolge una parziale ricognizione del processo di desacralizzazione di contenuti religiosi di ascendenza giudaico-cristiana in fumetti seriali mainstream italiani e statunitensi, concentrandosi in seconda battuta sull’esame di un motivo che ricorre in Nativity Infernal di Garth Ennis e William Simpson (Hellblazer #60, DC Comics), Preacher di Steve Dillon e Garth Ennis (1995-2001, Vertigo) e Gea di Luca Enoch (1999-2007, Bonelli): l’impossibilita di non rifiutare la regola che proibisce l’innamoramento tra angeli e diavoli, il sesso fra di loro e la conseguente nascita di una creatura ibrida che viene a incarnare il fulcro della vicenda. L’analisi ravvicinata di una selezione di tavole da questi e altri fumetti, con attenzione a elementi di intertestualità e all’impiego di iconografia cristiana, in particolare di estrazione rinascimentale, permette di tracciare alcune considerazioni sulla definitiva profanazione di contenuti sacri che occorre, tra gli anni Novanta e gli anni Duemila, in entrambe le tradizioni fumettistiche nazionali.

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The Sex of the Angels: Hybridization of Judeo-Christian Motifs in American and Italian Mainstream Comics

by Carlotta Vacchelli

After drawing a partial summary of the process of de-sacralization of Judeo-Christian motifs in American and Italian mainstream comics series, my article focuses on the analysis of specific features which occur in Garth Ennis’ and William Simpson’s Nativity Infernal (Hellblazer #60, DC Comics), Steve Dillon’s and Garth Ennis’ Preacher (1995-2001, Vertigo), and Luca Enoch’s Gea (1999-2007, Bonelli): the rejection of the prohibition of love between angels and devils, their sexual intercourse, and the consequent birth of a hybrid creature who becomes the epicenter of the narration. We will reflect upon the blatant profanation of sacred/biblical contents that took place in mainstream comics in both national traditions, in the 1990’s and 2000’s, supporting our conclusions through careful close readings of panels and frames, focusing on intertextuality and the use of Christian iconography – especially of Renaissance origin.

Il mio articolo svolge una parziale ricognizione del processo di desacralizzazione di contenuti religiosi di ascendenza giudaico-cristiana in fumetti seriali mainstream italiani e statunitensi, concentrandosi in seconda battuta sull’esame di un motivo che ricorre in Nativity Infernal di Garth Ennis e William Simpson (Hellblazer #60, DC Comics), Preacher di Steve Dillon e Garth Ennis (1995-2001, Vertigo) e Gea di Luca Enoch (1999-2007, Bonelli): l’impossibilita di non rifiutare la regola che proibisce l’innamoramento tra angeli e diavoli, il sesso fra di loro e la conseguente nascita di una creatura ibrida che viene a incarnare il fulcro della vicenda. L’analisi ravvicinata di una selezione di tavole da questi e altri fumetti, con attenzione a elementi di intertestualità e all’impiego di iconografia cristiana, in particolare di estrazione rinascimentale, permette di tracciare alcune considerazioni sulla definitiva profanazione di contenuti sacri che occorre, tra gli anni Novanta e gli anni Duemila, in entrambe le tradizioni fumettistiche nazionali.

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